Quali dati raccoglie l'EES?
Devi fornire i tuoi dati personali ogni volta che raggiungi le frontiere esterne dei paesi europei che utilizzano l'EES.
L'EES raccoglie, registra e conserva:
- i dati elencati nel documento o nei documenti di viaggio (ad es. il nome completo, la data di nascita, ecc.)
- la data e il luogo di ingresso e di uscita
- l'immagine del volto e le impronte digitali (i cosiddetti "dati biometrici")
- se l'ingresso ti è stato rifiutato.
Sulla base dei dati biometrici raccolti, saranno creati e conservati dei template biometrici nel servizio comune di confronto biometrico (cfr. la nota).
Se possiedi un visto per soggiorni di breve durata per entrare nello spazio Schengen, le tue impronte digitali risulteranno già registrate nel sistema d'informazione visti (VIS) e non saranno nuovamente inserite nell'EES.
In caso di situazioni particolari, il sistema raccoglie i dati personali anche da:
- il sistema d'informazione visti (VIS) (che contiene informazioni personali supplementari)
- il sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS), in particolare lo stato dell'autorizzazione ai viaggi e, ove applicabile, se risulti essere un familiare di un cittadino dell'UE.
Tutto ciò avviene nel pieno rispetto delle norme e dei diritti in materia di protezione dei dati.
Perché i dati vengono raccolti nell'EES?
I dati sono raccoltati e trattati nell'EES al fine di:
- rafforzare l'efficienza della gestione delle frontiere esterne
- prevenire l'immigrazione irregolare
- facilitare la gestione dei flussi migratori
- identificare i viaggiatori che non hanno diritto d'ingresso o che hanno superato il periodo di soggiorno autorizzato
- identificare le persone che utilizzano identità o passaporti falsi
- aiutare a prevenire, individuare e indagare reati di terrorismo e altri reati gravi.
Ciò è richiesto conformemente al regolamento (UE) 2017/2226, in particolare al capo II, articoli 14, 16, 17, 18, 19 e 23, e al capo III del regolamento.
In che modo verrai informato sul trattamento dei dati personali?
Quando attraverserai le frontiere esterne dei paesi europei che utilizzano l'EES per un soggiorno di breve durata (massimo 90 giorni su un periodo di 180 giorni), ti verranno date per iscritto le informazioni riguardanti l'EES e i diritti ad esso correlati.
Le condizioni per la raccolta e la conservazione dei dati personali nell'EES sono definite nel regolamento (UE) 2017/2226 che istituisce un sistema di ingressi/uscite.
Cosa succede se mi rifiuto di far scansionare le impronte digitali o scattare una fotografia del volto?
Se ti rifiuti di fornire i dati biometrici ti sarà negato l'ingresso nel territorio dei paesi europei che utilizzano l'EES.
Chi può accedere ai dati personali?
- Le autorità dei paesi europei che utilizzano l'EES, quali le autorità di frontiera e quelle competenti in materia di visti e per l'immigrazione, al fine di verificare la tua identità e capire se devi essere autorizzato a entrare o soggiornare nel territorio.
- Anche Europol può accedere ai tuoi dati a fini di contrasto.
- Nel rispetto di condizioni rigorose, i dati potrebbero essere trasferiti a un altro Stato (all'interno o all'esterno dell'UE) o a un'organizzazione internazionale, vale a dire le organizzazioni delle Nazioni Unite, l'Organizzazione internazionale per le migrazioni o il Comitato internazionale della Croce Rossa (elencate all'allegato I del regolamento (UE) 2017/2226) ai fini del rimpatrio (articolo 41, paragrafi 1 e 2, e articolo 42) e/o a fini di contrasto (articolo 41, paragrafo 6).
- I vettori di trasporto potranno verificare soltanto se i titolari di visti per soggiorni di breve durata hanno già raggiunto il numero di ingressi autorizzati dal visto e non potranno accedere ad altri dati personali.
Per quanto tempo l'EES conserva i dati personali?
I dati saranno conservati nel sistema solo per le finalità per le quali sono stati raccolti e per i periodi di tempo indicati nella tabella seguente:
Registrazioni degli ingressi, delle uscite e dei rifiuti di ingresso | 3 anni A decorrere dalla data di registrazione |
Fascicoli individuali contenenti dati personali | 3 anni e 1 giorno A decorrere dalla data dell'ultima uscita (o del rifiuto di ingresso, se non è stato autorizzato l'ingresso) |
Se non è stata registrata alcuna uscita | 5 anni A decorrere dalla data di scadenza del soggiorno autorizzato |
Registrazioni degli ingressi e delle uscite dei cittadini di paesi terzi che:
Per esempi pratici, consulta la sezione FAQ. | 1 anno A decorrere dalla data di registrazione di uscita |
Se non è stata registrata alcuna uscita e:
| I tuoi dati non saranno conservati. La durata del soggiorno autorizzato non viene calcolata. |
Alla scadenza di ogni periodo di tempo, i dati vengono cancellati automaticamente. |
In che modo vengono protetti i dati presenti nell'EES?
I dati conservati nel sistema EES sono protetti contro gli abusi, in quanto l'accesso agli stessi è limitato al personale specifico delle autorità nazionali.
Ad eccezione di alcuni casi, i dati non possono essere trasferiti a terzi (pubblici o privati). Scopri Chi può accedere ai dati personali.
Tutti i trattamenti dei dati sono effettuati dai paesi europei che utilizzano l'EES.
L'Agenzia dell'Unione europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (eu-LISA) garantirà che l'EES sia operativo conformemente alla legislazione applicabile.
Sono inoltre in atto solide garanzie per un'efficace protezione dei diritti relativi ai dati personali:
- In quanto cittadino di un paese terzo cui si applica l'EES, hai il diritto di chiedere l'accesso ai dati che ti riguardano all'interno del sistema EES, così come la loro rettifica, integrazione o cancellazione.
- L'EES è controllato sia dal Garante europeo della protezione dei dati che da autorità di controllo nazionali indipendenti in ogni paese partecipante.
- L'EES è stato sviluppato conformemente ai principi della protezione dei dati fin dalla progettazione e per impostazione predefinita.
- Il pieno rispetto dei diritti fondamentali e delle norme in materia di protezione dei dati richiede che la tecnologia e i sistemi di informazione siano ben progettati e utilizzati correttamente.
Come verificare i giorni di permanenza rimanenti nei paesi europei che utilizzano l'EES e cosa succede in caso di prolungamento del soggiorno oltre il periodo consentito?
Hai il diritto di ricevere informazioni dai funzionari addetti al controllo dei passaporti in merito alla durata massima residua del soggiorno autorizzato. Puoi inoltre consultare lo strumento online o le attrezzature installate ai valichi di alcune frontiere.
Se soggiorni più a lungo di quanto consentito, sarai identificato come "soggiornante fuoritermine" e i tuoi dati saranno automaticamente aggiunti a un elenco. Le autorità come i funzionari addetti al controllo dei passaporti, i funzionari incaricati dell'immigrazione e il personale che rilascia visti hanno accesso a questo elenco.
Se sei aggiunto all'elenco dei soggiornanti fuoritermine, possono applicarsi altre conseguenze a seconda della legislazione nazionale in vigore nel rispettivo paese europeo che utilizza l'EES (ad es. potresti essere allontanato dal territorio, essere soggetto a sanzioni amministrative o a una misura di detenzione o potrebbe esserti impedito di rientrare nell'UE in futuro).
Se in qualità di soggiornante fuoritermine fornisci alle autorità competenti, quali le autorità di frontiera o quelle competenti per l'immigrazione, prove credibili del superamento della durata autorizzata a causa di circostanze imprevedibili o attenuanti (ad es. ricovero ospedaliero dovuto a lesioni gravi), i tuoi dati possono essere modificati nel sistema e cancellati dall'elenco.
Il calcolo della durata del soggiorno autorizzato e la generazione di segnalazioni destinate ai paesi europei che utilizzano l'EES allo scadere del soggiorno autorizzato non si applicano ai cittadini di paesi terzi familiari di cittadini dell'UE, del SEE o della Svizzera che si recano in uno Stato diverso dallo Stato di cui hanno la cittadinanza o che vi risiedono già e che accompagnano o raggiungono cittadini dell'UE, del SEE o della Svizzera.
Quali sono i miei diritti in relazione ai dati personali?
Hai il diritto di:
- chiedere al titolare del trattamento l'accesso ai dati che ti riguardano
- chiedere la rettifica di dati inesatti o incompleti
- chiedere che i dati personali trattati illecitamente siano cancellati o che il loro trattamento sia limitato.
Per esercitare uno di questi diritti, occorre contattare un titolare del trattamento (ad es. l'entità responsabile del trattamento dei dati personali) o un responsabile della protezione dei dati in uno qualsiasi dei paesi europei che utilizzano l'EES, preferibilmente quelli in cui ti sei recato.
Qui puoi trovare i dati di contatto pertinenti per i paesi europei che utilizzano l'EES.
Come presentare un reclamo relativo ai propri dati?
La presentazione di un reclamo implica la possibilità di richiedere formalmente una nuova valutazione dei tuoi diritti in materia di protezione dei dati, ad esempio nel caso in cui il titolare del trattamento abbia rifiutato la richiesta di accedere, cancellare o modificare i dati.
Puoi presentare un reclamo:
- all'autorità di controllo del paese europeo che utilizza l'EES incaricata di trattare i tuoi dati (ad es. se ritieni che il paese abbia li abbia registrati in modo scorretto)
- al Garante europeo della protezione dei dati per questioni relative al trattamento dei dati da parte delle agenzie europee, ad esempio:
- Frontex: l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera che contribuisce all'istituzione dell'unità centrale del sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS), rilevante ai fini dell'ammissibilità dei cittadini di paesi terzi esenti dall'obbligo di visto
- l'Agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (eu-LISA): l'agenzia dell'Unione europea che attraverso la tecnologia sostiene gli sforzi degli Stati membri volti a rendere l'Europa più sicura
- Europol: l'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione nell'attività di contrasto che lavora con l'obiettivo di realizzare un'Europa più sicura a vantaggio di tutti i cittadini.